Ecco la testimonianza di Giuseppe, medico, socio di AC nella nostra parrocchia. Forse ancora è troppo presto per scrivere le sensazioni vissute da parte di un medico cattolico che si è ritrovato, all’improvviso, all’interno di una situazione di emergenza con altissimo rischio di veder morire i suoi pazienti non per la patologia per cui erano trattati, e frequentemente in questi anni con successo, ma piuttosto a causa di una infezione che ha trovato la moderna medicina impotente. Impotente, sì! Che termine...e chi lo avrebbe pensato fino a qualche ... ora prima? L’umanità vincente inerme! Il mondo affannato con strumenti di vita incentrati più sull’apparire che sull’essere, sgomento, e impreparato davanti alla morte. Noi medici avevamo, evidentemente per primi, capito che la patologia che progrediva in modo subdolo, insidioso, sarebbe stata sicuramente inarrestabile per molto tempo e avrebbe contagiato e portato via molte persone, senza distinzione di etnia, stato sociale, e in molt