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In questa pagina raccoglieremo comunicazioni e testimonianze provenienti dalla nostre associazioni parrocchiali

Parrocchia di S.Romolo a Colonnata

Da Simona - "I miei pensieri ed emozioni in questa situazione di emergenza sanitaria" Fino a pochi mesi fa nessuno avrebbe immaginato che le nostre abitudini quotidiane sarebbero state interrotte da un virus, creando uno stato di disorientamento. La situazione non è facile per nessuno, ma per alcune persone può essere più difficile che per altre. I miei pensieri vanno alle persone che, a causa del virus o altro, sono venute a mancare, ai loro cari che non hanno potuto salutarli come avrebbero voluto fare. Un tempo che ci ha restituito la vita in casa, l'occasione per nuove attività, riprendere o completare quelle che, nonostante fossero desiderate, erano state lasciate in sospeso. Un tempo per essere più responsabili, pazienti, più rispettosi verso se stessi e gli altri, non solo in questa emergenza sanitaria ma per il quotidiano di sempre. Un tempo per me anche di rabbia, per tutto quello che avevo programmato di fare ed è stato rimandato... Un nemico invis

Testimonianza di Cecilia e Stefano

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Parrocchia di S.Martino a Sesto #3

La riflessione di Mario nel ricordo di don Facibeni, scaturita nel periodo di lockdown. Cara Laura, spero di soddisfare la tua richiesta di parlarti un pochino della Divina Provvidenza, che mi ha assistito fino dalla mia poverissima giovinezza, per il tramite di Don Giulio Facibeni, decretato dal Papa il 13.12.2019 "VENERABILE". Sono stato accolto nell'ottobre 1945 a 13 annu e registrato col n° 661 e cresciuto per 9 anni materialmente e moralmente nell'Opera della Divina Provvidenza Madonnina del Grappa come orfano di mia mamma ed il più povero di Via della Sala, periferia di Firenze. Io affamato andavo a chiedere un poco di cibo dai Frati lì vicino, che mi volevano bene e che mi hanno detto: Mario studia perché la penna pesa molto meno che la vanga ! Don Giulio Facibeni ha fondato l'Opera nel 1924, con l'accoglimento degli orfani di guerra che lui, come Cappellano Militare sul Monte Grappa, aveva promesso di prendere presso la Parrocchia di Rifredi

Parrocchia della B.V. Immacolata a Sesto F.no

La riflessione di Viviana e Rolando, genitori di un medico che coordina un reparto COVID. All’inizio non abbiamo compreso bene la forza del cataclisma che ci stava colpendo. Mia figlia medico ospedaliero mi aveva detto che le cambiavano il turno per cui non avrebbe fatto più le notti ma un turno unico giornaliero. Poi c’è stata la chiusura delle scuole e io e Rolando ci siamo adoperati per tenere i nipoti ma la domenica della chiusura definitiva Pamela si è decisa a dirmi del suo impegno nell’organizzazione della terapia sub-intensiva COVID. E’ stata una delle pochissime volte in cui ho sentito mia figlia piangere non per l’impegno suo, non per la responsabilità ma per non sapere come proteggere la sua famiglia da se stessa. Abbiamo quindi capito che la situazione era gravissima. Il nostro impegno è stato rivolto al massimo ad alleggerire il disagio che le bambine stavano vivendo. Io mi sono rifugiata (come una tartaruga) nel mio carapace per non essere colpita oltre da tutto ciò

Parrocchia di San Martino a Sesto F.no #2

Contributo di alcuni soci della parrocchia di S. Martino a Sesto. Arrigo, coordinatore del servizio mensa della Misericordia di Sesto Continua il dramma dei migranti. Fuggiti dall'inferno dei campi di prigionia libici, dalla guerra civile, dal contagio del Covid-19, i profughi vanno incontro ad un destino di speranza quanto mai ignoto in questo momento di emergenza virus, in cui l'Italia, in via temporanea, si dichiara "porto non sicuro" alle navi che fanno salvataggio. Eppure non si può negare il soccorso e l'ospitalità di chi rischia di morire in mezzo al mare, come è successo nel naufragio di oggi con decine di vittime disperse nel Mediterraneo. Pur con le enormi difficoltà del momento, vorremmo che il nostro governo e l'Europa si rivolgessero a chi compie missioni di salvataggio con le parole di Papa Francesco "Grazie per tutto quello che fate.Vorrei dirVi che sono a disposizione per dare una mano sempre. Contate su di me". Parole di sp

Parrocchia Sacro Cuore a Capodimondo

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Ecco la testimonianza di Giuseppe, medico, socio di AC nella nostra parrocchia. Forse ancora è troppo presto per scrivere le sensazioni vissute da parte di un medico cattolico che si è ritrovato, all’improvviso, all’interno di una situazione di emergenza con altissimo rischio di veder morire i suoi pazienti non per la patologia per cui erano trattati, e frequentemente in questi anni con successo, ma piuttosto a causa di una infezione che ha trovato la moderna medicina impotente. Impotente, sì! Che termine...e chi lo avrebbe pensato fino a qualche ... ora prima? L’umanità vincente inerme! Il mondo affannato con strumenti di vita incentrati più sull’apparire che sull’essere, sgomento, e impreparato davanti alla morte. Noi medici avevamo, evidentemente per primi, capito che la patologia che progrediva in modo subdolo, insidioso, sarebbe stata sicuramente inarrestabile per molto tempo e avrebbe contagiato e portato via molte persone, senza distinzione di etnia, stato sociale, e in molt

Parrocchia di San Martino a Gangalandi #7

Ecco il video realizzato dai gruppi ACR della parrocchia